Le guardi all’opera e d’un tratto non sono più tre, ma una sola meravigliosa realtà che sforna poesia. Si tratta di Sara Francovig, Chiara Dorigo e Stefania Pittioni, tre donne diversissime – la prima è un’assistente sociale, la seconda si occupa di turismo e la terza insegna italiano ai cittadini stranieri – eppure, insieme, hanno dato vita a un progetto particolare: «Poesia a manovella».
Non un tradizionale «reading», ma la lettura itinerante e «personalizzata» di poesie e brani di prosa. Dopo un periodo di pausa – forzata, ma felice, visto che è stata motivata dalla nascita del primo figlio di Sara – tornano in scena nel loro paese di origine, Santa Maria la Longa, domenica 2 giugno alle 16 al foledor di casa Miani Calabrese Petrei, nella splendida cornice dell’iniziativa «Rose, profumi e sapori in festa», la mostra-mercato dei fiori.
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla misteriosa manovella. «Si tratta – spiega Chiara – di un oggetto che appartiene al passato del nostro Friuli: è un “brustulin”, l’aggeggio che le famiglie usavano per macinare il caffè e, in tempi di miseria, il suo sostituto, la cicoria. Invece oggi, nelle nostre mani e per il nostro pubblico, macina poesia». Già, perché chi si troverà a partecipare a un evento di «Poesie a manovella» assisterà a una piccola magia. «Per prima cosa – racconta Sara sorridendo –, va detto che siamo un po’ indiscrete e sottoporremo chi lo vorrà a una serie di domande; poi, dopo un colpo di manovella, tra i nostri libri, fogli e foglietti troveremo e leggeremo la poesia adatta». Provare per credere (chi scrive lo ha fatto): dopo qualche domanda le tre donne trovano nel loro armamentario poetico il testo perfetto che pare «cucito su misura» per chi ha dato il colpo di manovella.
In realtà, nessuna magia, alla base di questo piccolo prodigio ci sono solo (si fa per dire) una profonda conoscenza e un sincero amore per la letteratura, nonché un affiatamento incredibile. «Alla base di tutto – spiega Stefania – c’è una grande amicizia, alimentata da un affetto profondo, tra tre giovani ragazze, ormai donne, che si commuovono insieme e ridono tanto, il tutto in una fortunatissima combinazione di caratteri e alchimie che ci vedono davvero simili, ma diverse in personalità e colori: c’è chi è più poetica e profonda, chi più leggera e scanzonata e chi media tra le altre due». «Per noi – le fa eco Sara – è motivo di orgoglio essere, dopo cinque anni, ancora così amiche, così unite e divertite ogni volta che facciamo una “manovellata”».
L’appuntamento è dunque per domenica 2 giugno alle 16 a Santa Maria la Longa. Inoltre, per restare sempre aggiornati sul calendario delle «manovellate» basterà mettere un «like» alla pagina Facebook dedicata: «Poesie a manovella».
Articolo pubblicato sul settimanale diocesano «La Vita Cattolica» edizione di mercoledì 29 maggio 2019.
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