Se fate tappa alla Feltrinelli di Udine, fino al 23 agosto vale la pena salire al primo piano e visitare la mostra fotografica di Massimo Rizzi «Appunti sulla crisi». Si tratta di una serie di scatti raccolti nell’arco di un mese, tra la metà di giugno e quella di luglio «per verificare — scrive Rizzi nella presentazione — la possibilità di lavorare su un progetto che indaghi lo stato di salute della nostra città. Realizzate in pellicola usando una vecchia fotocamera e stampate economicamente, hanno l’unico intento di schizzare degli indirizzi di ricerca che possano costituire le basi di un lavoro strutturato e approfondito. Per poter fare questo, invito i rappresentanti di tutte le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni che si occupano di cosa pubblica, a sostenere fattivamente questa ricerca».
Non sono certo un’iniezione di buon umore queste foto, ma, amaramente belle, sono indispensabili per riflettere: mettono in fila, infatti, uno dietro l’altro, angoli della città che raccontano storie di degrado urbano e sociale di cui spesso ci dimentichiamo. Si va dal Parco Ardito Desio a via delle Ferriere (nella foto in alto), passando per altri luoghi che molto probabilmente non ci fermiamo mai ad osservare.
Massimo Rizzi, fotografo professionista, si occupa di didattica della fotografia e di rappresentazione dello spazio antropico. Tiene regolarmente corsi e laboratori presso il suo studio di Udine e in collaborazione con Associazioni e Istituzioni. Ha esposto i suoi lavori a Udine, Buttrio, Trieste e Lubiana.
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