Venezia71

A #Venezia71 «Io sto con la sposa»

Sicché anche il primo red carpet in laguna si è consumato ed è ufficialmente #Venezia71. Battesimo con biglietti da visita ingombranti come lo scandalo Mose e la protesta dei dipendenti comunali. Ma c’è anche una sala Darsena rimessa a nuovo, iper-tecnologica, che porta in dote la promessa che si tratti solo un primo passo verso la riqualificazione di tutte le altre sale storiche. Intanto chi come me ha letto «Dissolvenza Venezia» – l’interessante pezzo di Malcom Pagani su IL del Sole 24 ore – ha un po’ di amaro in bocca e va con la mente (sport nazionale) a quello che come Paese potremmo essere, ma invece non siamo.

Hiam AbbassComunque sia, chiunque scriva e qualsiasi cosa scriva, la magia di quella manciata di giorni in laguna nessuno la può cancellare. L’anno scorso per me il Festival è stato il volto sorridente e bellissimo di una donna straordinaria, Hiamm Abbass (nella foto) con un film piacevole come May in the summer. #Venezia71 invece sarà, ne sono certa, la ragionata follia di chi ostinatamente immagina un mondo diverso. Ho già comprato i biglietti di Io sto con la sposa, un progetto che ha, tra le altre, la firma di un giovane giornalista freelance italiano, Gabriele Del Grande (qui una mia intervista). Si tratta di un film documentario realizzato con una straordinaria mobilitazione dal basso (ve ne avevo scritto qui), sono infatti 2.617 coloro che, attraverso il crowdfunding, hanno di fatto prodotto il film. E a noi che abbiamo contribuito è stato chiesto di presentarci in sala vestiti da matrimonio, abito bianco o cravatta, per dire «io sto con la sposa». Sicché, io che sono tendenzialmente all black, dovrò mobilitarmi. Intanto, a tutti, buon #Venezia71.

io sto con la sposa

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