«La creazione del futuro tramite nuove idee, la sfida alle idee dominanti, le innovazioni presuppongono una certa dose di disobbedienza ai canoni precedenti; ma possono dirsi realmente innovazioni solo se vanno a buon fine. Altrimenti rimangono solo tentativi, disobbedienze che non portano a vantaggi reali. I veri innovatori sono quelli che non solo rompono schemi mentali consolidati – aprendo con nuovi occhi a nuove prospettive – ma che sono anche capaci di trarre frutto da queste discontinuità. In altre parole l’innovazione è una disobbedienza andata a buon fine. Ma non solo: l’innovazione nasce in periferia, lontano dal dominant design che occupa sistematicamente il centro».
Alberto Felice De Toni, nuovo rettore dell’Università di Udine, oggi sul domenicale del Sole 24 ore, in attesa del Friuli Future Forum di Udine.
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