Ascoltando Agnese

Agnese, tra Burundi e Congo

Ci sono persone che ascolteresti per ore, senza far scivolare nemmeno un’occhiata sull’orologio. Una di queste è Agnese Castellarin che prima ti disarma con il suo sorriso e poi, con parole dense di entusiasmo, ti trascina fino in Africa, per farti conoscere la sua esperienza di cooperante. In Burundi prima e in Congo oggi.

Agnese, friulanissima (di Rochis), ha 28 anni e parla sei lingue, tra cui l’arabo. L’ho conosciuta all’inizio del 2013. Dovevo intervistarla perché di lì a poco sarebbe partita – con in tasca una laurea in Scienze internazionali e diplomatiche – come «casco bianco» di Caritas italiana a Bujumbura, per lavorare nel Centro giovani Kamenge (fondato da padre Claudio Marano, saveriano, friulano pure lui).

Quello che però ancora non sapevo, era che, da quell’intervista, sarebbe nata un’amicizia perché Agnese, dopo il nostro incontro, non avrebbe più mollato la presa, e nemmeno io: lei (dal Burundi) ha continuato a raccontare e io (da Udine) a scrivere. E non poteva non essere così, il suo racconto t’incanta perché lei ha la tenacia di chi crede in quello che fa. Di chi, nel dubbio se si può cambiare il mondo o meno, si rimbocca le maniche e ci prova. E allora, mentre parla, ti sembra di esseri lì con lei a insegnare inglese ai ragazzi del Centro, o a costruire mattoni e pace nel quartieri a nord della città. E adesso che lavora con Oikos in Congo – tra l’ospedale pediatrico «Casa Patrick»  e i progetti di sviluppo a Kinta – la magia si ripete.

Il pubblico all'incontro con Agnese Castellarin.

Il pubblico all’incontro.

Ieri sera l’esperienza di Agnese l’abbiamo portata a Majano, perché va fatta conoscere e condivisa. Anche perché, dentro alla sua storia, se ne intrecciano altre, tutte partite dal Friuli: quelle dei nostri missionari – da padre Marano a padre Bepi De Cillia -, e quella della solidarietà preziosissima di realtà come Oikos. Domani all’alba Agnese, dopo la sua parentesi friulana, rientra in Congo, dai suoi bambini e dalle donne che aiuta a essere consapevoli del proprio straordinario potenziale. Da me per questa straordinaria ragazza ci sono un abbraccio enorme e la promessa che qui (e non solo) continuerò a raccontare il suo impegno. Per voi, invece, c’è una richiesta… dedicate qualche minuto per vedere questo slide show, è tempo davvero ben speso!

Agnese Castellarin e i suoi bambini in Congo.

Agnese Castellarin e i suoi bambini in Congo.

 

 

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